martedì 22 febbraio 2011

Il Paese più aperto sul Mondo, sta diventando quello più isolato..

E' fantastico sapere che tutto quello che il nostro Presidente del Consiglio ha saputo dire sulla tragica escalation libica è stato: "non ho sentito Gheddafi. La situazione è in evoluzione e quindi non mi permetto di disturbare nessuno". Poi il nostro Paese unico in Europa difende la Libia e prova ad intercedere presso Bruxelles affinché non esprima condanne verso le violenze in corso nello Stato africano.
Il nostro Governo ed il nostro Presidente del Consiglio non perdono mai occasione di schierarsi apertamente con regimi o governi che non disdegnano l'uso della repressione violenta di ogni accenno di dissenso, così tra i migliori amici del nostro capo di governo si annoverano nientemeno che Putin e Gheddafi, compagni di bunga-bunga e di fantastiche avventure nelle steppe o nei deserti.
Ma è tutto qui? E' solo perché hanno condiviso un'amazzone o pescato a torso nudo che il nostro Silvio li difende sempre e comunque a spada tratta, rischiando l'isolamento dagli Stati più influenti d'Europa e degli Stati Uniti d'America???
Il fatto è che l'Italia ha notevoli interessi in Libia, così come in Russia, sia privati che pubblici, anzi spesso il confine tra i due non è del tutto chiaro, altrimenti non si spiegherebbe, neppure da una persona avvezza ad uscite a dir poco fuori luogo, la difesa di un regime e del suo reggente, quando tutto il Mondo lo ha scaricato e lo condanna, dopo che tutti hanno visto la tragicità delle azioni di quel leader e il sangue che sta spargendo.
E infatti non appena per qualche giorno il nostro Paese ha fatto venir meno in maniera esplicita il proprio sostegno, dalla Libia hanno chiuso i rubinetti del gas.
L'Italia sembra proprio annaspare tra due fuochi e qualunque scelta faccia non ha più rilevanza ormai, a meno che quegli Stati, ora sono stravolti dalle lotte intestine, non tornino ai loro antichi equilibri, cosa davvero improbabile. Questa sarà la nemesi per aver puntato sul cavallo sbagliato, per aver intessuto nei decenni rapporti commerciali e politici, pur proficui e ben architettati, scavalcando l'Europa e Gli Stati Uniti.

venerdì 18 febbraio 2011

Fratelli d'Italia..

E'  singolare vedere quali nature contrapposte convivano nel calderone della maggioranza parlamentare e di governo: cattolici vs divorziati/puttanieri, romani vs padani, picchiatori fascisti vs colombe.
E' proprio di oggi  l'epilogo dell'ennesima manifestazione di tale conflitto: il Consiglio dei ministri istituisce mediante decreto la festività del 17 marzo, che in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia e solo per il 2011 viene proclamato giorno di festa nazionale e i ministri della Lega ( Umberto Bossi, Roberto Maroni e Roberto Calderoli) votano contro, ufficialmente perchè la Lega non approva la scelta di festeggiare con l'astensione dal lavoro e la chiusura delle scuole. In realtà è piuttosto nota la "cultura" antiunitaria che anima la Lega e le  estrinsecazioni dei suoi massimi esponenti di tale attidudine, con i loro vilipendi del tricolore, tentativi di sostituire l'Inno di Mameli, le offese alla Capitale, solo per citarne i più noti.
Il ministro della Semplicazione, Roberto Calderoli, ha definito il decreto legge «pura follia», soprattutto per l'elevato debito pubblico di questo Paese e per il persistere della crisi economica internazionale, quindi secondo il ministro tale scelta andrebbe contro ogni tentativo di rilanciare il Pil e l'economia.
Devo dire che da qui si possono trarre almeno due considerazioni: la prima di carattere più generale, ancora relativa al calderone che anima la maggiornaza e al miracoloso collante che la tiene insieme; la seconda invece più circoscritta alle riserve che i ministri padani hanno espresso sull'opportunità di istituire la festività del 17 marzo. Vorrei far notare che la produttività, il Pil, la crescita  e la competitività di un sistema-Paese non sono tanto dati dalla quantità, ma dalla qualità delle risorse messe in campo e dalle premesse che un governo è in grado di creare per dare impulso a tali qualità, davvero sconcertante che dei ministri della Repubblica ritengano pericoloso per lo sviluppo della Nazione un giorno in meno di lavoro in un anno e non la mancanza assoluta di stimoli all'economia e ai consumi.

mercoledì 16 febbraio 2011

Is this the world we created?

Oggi voglio davvero finalmente cambiare argomento, di Berlusconi parlano cani e porci ormai, è davvero come sparare sulla croce rossa, l'unico particolare, insignificante aggiungerei, che nulla cambia mai in questo Paese, ma tant'è, in fondo poco cambia anche nel resto del Mondo.
Qualcuno ha mai riflettuto sul fatto che decenni di conquiste scientifiche e progressi tecnologici sono serviti per lo più a renderci ancora più stressati, precari e poveri?? E soprattutto sempre più privi della risorsa più importante di tutte, l'oro moderno: il tempo libero?
100 anni fa, nel 1911 Thomas Alva Edison profetizzava la fine della povertà entro un secolo, insieme alle molte precognizioni dell'inventore avveratesi questa è stata la cantonata maggiore, la povertà addirittura si fa strada nei Paesi sviluppati rendendo indigenti milioni di persone, come sostiene oggi la Banca Mondiale. L'Istituto con sede a Washington afferma che a seguito delle impennate dei prezzi alimentari, la congiuntura diviene drammatica anche nelle nazioni sviluppate, senza parlare delle crisi socio-politiche che attanagliano i Paesi dell'Africa e del Medio Oriente.
Se è vero che la qualità complessiva della vita, oggettivamente intesa, è migliorata, è altresì deprimente constatare quanto siamo bravi a complicarci la vita, inseguendo ogni giorno il tempo, la ricchezza e la fama. Ci sono individui al mondo che non potrebbero spendere le fortune accumulate nemmeno in un miliardo di anni, eppure sono lì a combattere ogni giorno perché non hanno altro di meglio da fare, a lavorare 18 ore al giorno, a fare a pezzi i loro sottoposti e le aziende concorrenti, quando poi ci sono individui che in una vita intera non consumeranno quello che questi ricchi spendono in un giorno, questa non è retorica, è semplicemente il Mondo che abbiamo costruito noi, la povertà non è un dato immutabile e connaturato all'uomo, se un miliardario specula a Wall Street e poi 100mila persone in Europa perdono il lavoro, vuol dire che qualcosa proprio non funziona.

martedì 15 febbraio 2011

Battiamoci per la trasparenza delle operazioni di televoto..

Ahh, finalmente ho trovato un argomento di cui trattare che non sia legato a Silvio Berlusconi! Mi stavo davvero fossilizzando sul "povero" Premier, poi in fondo ieri ho "dimostrato" che non è mica colpa sua se è praticamente incluso in ogni notizia, è che questo Paese è talmente povero che non riesce a trovare altra valvola di sfogo che non sia legata al Cavaliere.
Quindi oggi farò un appello, col massimo dell'accoramento che mi è concesso, unendomi al direttore generale della RAI, Mauro Masi, il quale ha ritenuto opportuno ieri intervenire in diretta televisiva all'Isola dei Famosi, in prima serata, per assicurare assoluto e pieno impegno nel garantire la trasparenza delle operazioni di televoto,  tema che sta molto a cuore alle Istituzioni, a Masi stesso e a tutta l'azienda che egli rappresenta e dirige, come ha sottolineato il direttore delle reti televisive pubbliche durante il suo intervento e che, aggiungo io, sta a cuore anche all'Unione Europea e al Mondo intero.
Tra l'altro oggi avevo altri due argomenti importanti da trattare, oscurati dalle operazioni di televoto: Vendola nudo in spiaggia e la scoperta della formula della coca cola!

lunedì 14 febbraio 2011

Senza Berlusconi non so stare..

Oggi leggendo i giornali in Italia, o si parla di Berlusconi/Rubygate o di Sanremo, ormai il perpetuo Presidente del Consiglio monopolizza l'attenzione da anni in questo Paese, nel bene o nel male, attraverso belle e buone strategie di marketing politico o mediante dei cicloni mediatici che i magistrati comunisti gli riversano addosso, senza comunque scalfire la sua popolarità di un millesimo, tra l'altro mi stavo chiedendo: e se Berlusconi fosse andato a Sanremo, e viste le sue doti canore (e qualche piccola conoscenza all'interno dell'azienda RAI) non avrebbe avuto difficoltà ad imporsi tra i cantanti in gara, accompagnato dall'immancabile e fido Apicella, Belen ed Elisabetta avrebbero dovuto come minimo esibirsi in una scena di bunga bunga in diretta tv per avere un pò di spazio e di visibilità in questi giorni!
Mi ero riproposto di non parlare del Cavaliere in questo post, ma di cosa avrei potuto parlare se no???
Dei pasticcieri della sinistra italiana che facendo harakiri ogni giorno, riescono addirittura a perdere colpi nei confronti della destra e di Berlusconi, nonostante le di questi gaffe, cadute di stile, controversie giudiziarie e politiche quotidiane?? Avrei dovuto parlare della protesta del milione di donne in piazza contro Berlusconi?? Della svolta sulle adozioni per i single? Speriamo non la sfrutti Berlusconi per adottare Capezzone!
Avrei dovuto parlare del fatto che il Colle non scioglierà le Camere senza il parere positivo di Berlusconi?? Dell'aumento del debito pubblico italiano, di cui tratta oggi Le Monde, e di chi è la colpa??
Degli editoriali dei più autorevoli quotidiani e settimanali stranieri che, come il Financial Times, scrivono oggi che “esistono poche democrazie in cui un primo ministro coinvolto in una vicenda come la sua (il processo per il Rubygate e gli altri problemi giudiziari, ndr.) non darebbe le dimissioni per risparmiare al proprio paese e al proprio governo le difficoltà mentre lui cerca di ripulire il suo nome in tribunale, Ma questo non è lo stile di Berlusconi. Restando al suo posto, il premier garantisce che il nome dell'Italia continuerà a essere infangato sui media internazionali. Garantisce che la sua coalizione di centro-destra, sorretta da una fragile maggioranza, sarà distratta dai suoi compiti e incapace della vigorosa azione che sarebbe necessaria. Infine, restando al suo posto egli fa apparire l'Unione Europea sciocca e ipocrita nel dare lezioni a Egitto e Tunisia e altri paesi non europei su come dovrebbero governare se stessi, quando contiene un tale supremo esempio di malgoverno al proprio interno". L'Italia ha molti degni servitori, conclude il Financial Times, "da Giorgio Napolitano a Mario Draghi, che fanno onore al proprio Paese e rappresentano l'Italia al meglio. Berlusconi  non è tra questi, e il suo rifiuto di fare la cosa giusta e dimettersi è niente meno che vergognoso" ??? Avrei dovuto parlare degli ascolti del TG1 superati da quelli del TG5?????
Ma c'è un cazzo di argomento in questo Paese in cui non c'entri Silvio Berlusconi....??????

venerdì 11 febbraio 2011

Intellettuali di tutto il mondo unitevi..

.. ma non conterete mai un cazzo!

Stiamo tutti a chiederci perchè non cada, ma quando cade, quando faremo la rivoluzione, quando si renderà conto che ha ridicolizzato un intero Popolo più che una popolazione, un'intera Storia, più che un ben delimitato arco temporale.
Chiedersi il perchè dopo tutto riesca ad essere ancora lì, ben saldo alla sua poltrona è però privo di senso, come fare
le campagne sul puttaniere, vogliamo mandare via il puttaniere per eccesso di puttane. E' come mandare via Mussolini per eccesso di fascismo. Come ha detto Grillo ieri sera ad Annozero.
Il punto è che non è mutata la sua forza politica, non è mutata la sua forza mediatica, non è mutata la sua forza economica,  la natura di chi lo vota, soprattutto, non è mutata, alla gente non interessa che sia un puttaniere, anzi alle volte questo è motivo di merito, nella migliore delle ipotesi la gente pensa che non c'è nulla di male che uno nel suo privato sia uno stallone, perchè mai bisogna interessarsi della vita sessuale di un cittadino, sia pure questi il Presidente?
Forse il demerito più grande dei media (quei pochi che hanno voce di sorta) è quello di non sottolineare abbastanza che il puttanierato sia solo la punta dell'iceberg, sia quasi irrilevante, ma poi mi chiedo, se pure alla fine passasse il messaggio, che sarà mai sta concussione? E come parlare di sfruttamento della prostituzione per uno che è miliardario? E che Sua Emittenza ha bisogno di sfruttare la prostituzione?? Lui se la vuole, se la compra la prostituzione, giudici comunisti e eversivi!!
In fondo è la stessa ragione per cui in tanti pensano che uno, arciricco, non abbia certo bisogno della politica per fare soldi o per curare i propri interessi..




giovedì 10 febbraio 2011

Sempre esagerati questi americani!!!

Un membro del Congresso che fotografato a torso nudo si dimette, qualche anno fa un Presidente che per aver macchiato la camicetta di una sua stagista, si dimette: ma sono pazzi questi americani?????????????
Ora capisco il perchè da più parti, giornali, settimanali, blog, televisioni, parlamenti (europeo compreso),  chiedano le dimissioni del nostro amato Premier, o quanto meno, da quelle parti, si interroghino sul perchè di tanto attaccamento alla propria poltrona.
In fondo, la diffamazione aggravata dall'uso del mezzo televisivo, la corruzione dell'avvocato David Mills, la compravendita di diritti televisivi, la prostituzione minorile, la concussione aggravata, la concussione e minaccia a un corpo politico amministrativo e giudiziario, per citare solo i procedimenti in corso, sono un tantino più serie del farsi spompinare da un stagista nel proprio ufficio istituzionale e dell'aver mentito in proposito al Congresso, per non parlare del povero deputato Christopher Lee, per il quale c'è ancora meno! O meglio, praticamente niente!! "Niente (almeno per ora) relazioni extramatrimoniali, niente festini, niente minorenni, niente escort, niente bunga-bunga. Niente reati di sorta, niente processi per direttissima. Niente di niente. Niente, tranne, per l’appunto, quella foto a torso nudo.", come scrive oggi Massimo Cavallini su Il Fatto Quotidiano.
Va bene e se poi si scopre che come per tutti gli altri processi era innocente? O che comunque quei reati ascrittigli sarebbero andati prescritti? E se si scopre che le nuove leggi avrebbero reso quei reati non più reati?? Uno si dimette così? Tanto per niente??????? 
Così se qualche malintenzionato avesse voluto, lo avrebbe immortalato, in costume da bagno, senza capelli, su una barca a vela di 40m a cantare canzoni franco-napoletane, circondato da giovani mezze nude, avrebbe poi pubblicato la foto su facebook e questo sarebbe bastato a imporgli le dimissioni???? Ma va, va...